Eylül 3, 2021

Mia madre è puttana 2

ile admin

Bdsm

Mia madre è puttana 2
Quella notte non ero riuscito a dormire. Avevo beccato mia madre a farsi scopare dal mio migliore amico, ma invece di infastidirmi, la cosa mi aveva eccitato tantissimo. Adesso nella testa avevo una nuova e perversa voglia erotica…. desideravo anche io di poter avere un rapporto sessuale completo insieme a quella cagna di mamma. I giorni successivi la vedevo sotto un punto di vista diverso, mi segavo spesso su di lei fantasticando scene dove si masturbava oppure mentre me la scopavo e addirittura immaginavo di avere dei rapporti a tre insieme al mio amico. Ripeto, a 42 anni mia madre è ancora una fica da paura, un culetto a mandolino e terza di seno bello sodo, un fisico statuario come una modella che ogni volta che andiamo in giro col suo fascino riesce ad attirare su di se l’attenzione di qualsiasi uomo, anche perché lei vestendosi in maniera estremamente sexy e aderente lo fà risaltare ancor di più e tutti la fissano ammirando quella bellezza. Masturbandomi su di lei, le prendevo e usavo di nascosto la sua biancheria intima per eccitarmi di più ma rovistando nei cassetti della camera ho scoperto che possedeva un vero e proprio sexy shop! C’era una grande e stupenda collezione di miniabiti, perizomi, reggiseni, calze e vestitini tutti molto hot che neanche una pornostar aveva tutta quella roba. Oltre alla lingerie gli ho anche scovato un gigantesco fallo di gomma molto realistico, mi sembrava propio un cazzo vero, un vibratore xxl e un’infinità di DVD pornografici di ogni genere. Mamma era veramente bella e dopo averla vista in azione sapevo pure che era una gran porcona ma volevo trovare il momento giusto per provarci anch’io, anche se non era proprio facile, per confermare io stesso tutto ciò. Finalmente una sera accade l’inaspettato, mi ero appisolato sul divano del salone e al mio risveglio mi ritrovai coperto da un plaid che mamma amorevolmente mi aveva messo sopra. Alzandomi, ancora assonnato, cammino nel buio della casa ma non trovo nessuno nè in cucina, nè nelle altre stanze cosi mi diriggo verso la zona notte, passo davanti al bagno e poi davanti alla sua stanza matrimoniale. La porta era aperta con la luce accesa e, guardando dentro, vedo uno spettacolo impossibile da dimenticare: mia madre era seduta ai piedi del letto in reggiseno e mini slip neri, con i piedi sul bordo del letto intenta a infilarsi un paio di legging neri. Per qualche secondo sono rimasto imbambolato a guardarla, era troppo sexy, desideravo veramente possederla mentre mi sentivo il cazzo che in pochi secondi si induriva dall’eccitazione. Accorta della mia presenza mi guarda e sorridendo si alza così com’era, e senza mettersi le scarpe con soltanto il reggiseno, slip e legging si avvicina, mi da una carezza e mi chiede di pazientare un attimino per la cena, giusto il tempo di mettersi qualcosa addosso data la temperatura un po’ fredda. Aspettandola in cucina mi siedo al tavolo e tornata, coperta da una mini vestaglietta di raso viola chiusa alla vita da un sottile laccetto va verso i fornelli, preparando la cena, mi dava le spalle e il mio sguardo non si tolse un attimo da quel suo culo perfetto che rendeva la mia eccitazione ancor più potente. Una volta finito di cenare mi dice che va a prepararsi perché fra un po’ deve uscire con una sua amica. Dopo qualche minuto era già pronta e tornata nuovamente in cucina la vedo, era un vero schianto, truccata, maglia stretta di colore nero con scollo a v che gli mostrava il prosperoso seno, minigonna di jeans molto sopra il ginocchio con spacco laterale sulla coscia che copriva con delle calze semitrasparenti nere (sicuramente autoreggenti) e uno stivaletto lucido con tacco a spillo. Prima di andar via mi saluta ma io impassibile continuavo a farle le lastre squadrandola dalla testa ai piedi, poi appena uscita di casa con la sua camminata sexy e intrigante inizio subito a masturbarmi su di lei e nella mia mente mi immaginavo di dominare quella donna, a gambe larghe, sul tavolo della cucina mentre la penetravo, la baciavo dolcemente e gli facevo ogni porcheria che desideravo. (continua)